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Attività chirurgica

LA CHIRURGIA MININVASIVA
La chirurgia oncologica “ideale” del terzo Millennio deve perseguire sinergicamente gli obiettivi di eradicazione della malattia e di salvaguardia estetico-funzionale. L’approccio chirurgico mininvasivo è in linea con l’evoluzione della terapia del cancro legata a tecnologie diagnostiche e terapeutiche più efficaci e sofisticate, nonché alla conoscenza dei meccanismi molecolari di cancerogenesi, che permettono di definire accuratamente il “bersaglio”, con risparmio dell’integrità dei tessuti sani e contestuale riduzione degli effetti collaterali.
Nel corso degli anni, infatti, il paradigma terapeutico “massimo intervento tollerabile” si è evoluto in “minimo intervento parimenti efficace”.

LA CHIRURGIA ROBOTICA
L’utilizzo del Robot Da Vinci Xi rappresenta la piattaforma tecnologica più evoluta nel campo della chirurgia mininvasiva. Il valore aggiunto dell’approccio robotico all’intervento chirurgico è rappresentato da:

  • Tridimensionalità, ingrandimento ed altissima definizione delle immagini del campo operatorio.
  • Demoltiplicazione dei movimenti del chirurgo con annullamento del tremore fisiologico.
  • Ampliamento degli angoli di rotazione, grazie alla totale snodabilità degli strumenti.
  • Viene quindi garantito il più elevato livello di “mininvasività”, con rilevanti benefici in termini di riduzione del tempo operatorio, maggior precisione nella fase di dissezione dei tessuti, elevata sicurezza clinico-biologica (minor possibilità di sanguinamento e complicanze infettive), minimi esiti cicatriziali.

Campi di applicazione della chirurgia robotica:

  • Chirurgia Gastroesofagea: si riducono le complicanze respiratorie post-intervento, il dolore post-operatorio, gli inestetismi cicatriziali.
  • Chirurgia Cervico- Cefalica: in particolare nella chirurgia dell’orofaringe si ottiene un precoce recupero delle funzioni respiratorie e fonatorie.
  • Chirurgia Tiroidea e Paratiroidea: si riducono l’alterazione della sensibilità cervicale e la difficoltà deglutitoria.
  • Chirurgia Toracica: utilizzata per interventi su tumori polmonari e dell’esofago (minor rischio di emorragie, ridotto dolore post-operatorio).
  • Chirurgia Colorettale ed Epatobiliopancreatica: i dati emergenti dimostrano una migliore qualità oncologica della resezione e della linfoadenectomia, nonchè un migliore outcome funzionale.
  • Chirurgia Urologica: la rimozione con tecnica robotica del carcinoma prostatico è associata ad una migliore conservazione della continenza e della potenza sessuale; l’utilizzo è consolidato anche per la chirurgia di prostata, vescica e rene.
  • Chirurgia Ginecologica:la chirurgia robotica si sta rivelando efficace nelle pazienti affette da carcinoma del collo dell’utero e dell’endometrio; è altresì allo studio un potenziale ruolo nel trattamento del carcinoma ovarico in stadio iniziale.

 

About

Inaugurato nel 1997, l'Istituto di Candiolo si configura quale centro di riferimento internazionale per la cura e la ricerca nell'ambito delle malattie oncologiche.